Disco music e Dance music: rivali o parenti?

I termini Disco Music e Dance Music vengono spesso utilizzati come sinonimi ma in realtà c’è una netta differenza. La Disco Music è un genere musicale che ha conosciuto il suo momento di grande successo tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80. Invece quando si parla di Dance Music si fa riferimento ad un concetto più generale di musica, indicando qualsiasi genere che permetta alle persone di scatenarsi in sala da ballo.


Disco Music e Dance Music, parenti o rivali?

La musica è una forma d’arte e come tale si presta all’interpretazione del singolo artista e alla percezione che si ha di essa. Da questo semplice e per certi versi banale concetto, è possibile dare una risposta al nostro integrativo sulle presunte differenze tra Disco Music e Dance Music. Quando si parla di Disco Music si vuole far riferimento a un genere specifico che si è sviluppato negli anni ’70 e che traeva le sue fondamenta su altri generi musicali perfettamente miscelati tra di loro come il funk, il soul, la musica latina e quella psichedelica con influenze anche dallo swing e dalla musica afroamericana. Invece, quando si parla di Dance Music si vuole far riferimento a tutte le tipologie di musica che con consentono di scatenarsi. Non a caso si parla spesso di dance music anni ’90 e anni ’80 giusto per fare un esempio. In questo calderone rientrano anche la musica pop e quindi le varie forme di musica anni ’70 e ’80, compresa la Disco Music. Quindi possiamo dire che c’è una evidente parentela perché in generale la Dance Music ingloba la Disco Music, insomma ne è stata una sua espressione in un preciso periodo.

I grandi successi di Dance Music

Nonostante si sia sviluppata soprattutto negli anni ’70, la Disco Music è un genere che da sempre riesce a conquistare e far divertire. Avere in casa un vinile di musica anni ’70 oppure di musica anni ’80, significa poter ascoltare un prodotto di grande qualità con origini culturali specifiche perché si parla di Stati Uniti e in particolare delle città di Philadelphia e di New York City. Per molti questo genere musicale è nato anche e soprattutto in contrapposizione al Rock che in quel periodo stava dettando legge. Infatti, ci fu una vera e propria rivoluzione artistica con tantissimi gruppi che iniziarono a produrre dell’ottima musica, basti pensare ai Bee Gees che hanno regalato dei vinili entrati nella storia peraltro con tanti brani utilizzati per fare da colonna sonora di film diventati dei veri cult come La febbre del sabato sera e Grazie a Dio è venerdì. In queste pellicole ci sono tante proposte di Disco Music e Dance Music come quelle firmate dal produttore discografico italiano Giovanni Giorgio Moroder e Paul La Barbara. Sono nomi che hanno fatto la storia di questo genere musicale come anche quelli di Donna Summer che ha proposto una serie di incredibili hit che hanno conquistato tutto il mondo come Last Dance, Hot Stuff e I Feel Love e Gloria Gaynor con le sue indimenticabili I Will Survive, Never Can Say Goodbye, Can’t Take My Eyes Off You e I Am What I Am.


La storia della Disco Music

La storia della disco music è iniziata nel lontano 1974 negli Stati Uniti d’America quando una stazione radio di New York propose quello che è stato il primo programma radiofonico completamente dedicato a questo genere musicale. Da quel momento in poi negli Stati Uniti d’America e di riflesso in tutto il mondo, venivano presentati brani che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Canzoni senza tempo che periodicamente vengono riproposti con versioni rivisitate per quanto riguarda il ritmo ma mantenendo intatto la loro capacità di coinvolgere. Brani senza straordinari che ancora oggi vengono proposti, di tanto in tanto alle radio, come Disco Inferno portato al successo da The Tramps. Se ne possono citare a decine se non centinaia come nel caso di Kung Fu Fighting interpretato da Carl Douglas e Born to be Alive di Patrick Hernandez. Impossibile non ricordare l’eleganza dei ritmi del gruppo degli Earth Wind & Fire con la loro September, il successo planetario conquistato dai Village People con il pezzo YMCA che puntualmente i dj ripropongono quando c’è l’esigenza di far divertire e coinvolgere quante più persone. Ci sono poi dei pezzi che hanno letteralmente fatto storia e che è sempre bello riascoltare di tanto in tanto magari con un affascinante vinile originale ricreando un’atmosfera magica che riporta indietro nel tempo. Tra i brani più iconici da conservare gelosamente in casa per gli appassionati del genere ci sono i grandi classici dei Bee Gees come Stayin’ Alive e Night Fever, Le Freak di Chic, Jungle Boogie dei Kool & The Gang oppure I was made for lovin’ you dei Kiss e You make feel di Sylvester. Ci sono tanti altri nomi da non dimenticare come Isaac Hayes, gli Abba, le Sister Sledge, Lipps Inc, Anita Ward, The Real Thing, Electric Light Orchestra, Thelma Houston, Blondie, Boney M. e tanti altri ancora.


La Dance Music

La Dance Music è un qualsiasi genere musicale che dispone di ritmo e melodia adatti per far ballare il pubblico. Se negli anni ’70 e per buona parte degli ’80 indubbiamente la Dance Music si è rispecchiata nella Disco Music, negli altri decenni c’è stata una netta differenziazione. In particolare la musica anni ’80 è stata caratterizzata anche dalla musica pop con tanti straordinari artisti che hanno proposto dei brani che andavano per la maggiore nelle discoteche dell’epoca come i grandi successi di Madonna e Michael Jackson. In questa categoria musicale rientra anche la musica latino americana che a partire dalla fine degli anni ’80, ha iniziato a sfornare successi su successi che puntualmente erano riproposti nelle discoteche con grande partecipazione da parte dei presenti. Anche in questo caso per gli appassionati del genere è consigliabile acquistare vinili di album che è sempre bello riascoltare per rilassarsi e ritrovare le energie necessarie per affrontare tutti gli impegni della vita.

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